Mostra celebrativa dei 21 anni dei Blur

E dopo aver parlato del cinquantesimo compleanno dei Rolling Stones LEGGI ANCHE I Rolling Stones compiono 50 anni! , ecco arrivato il momento di tributare un’altra tra le bands inglesi più influenti degli ultimi decenni, I Blur!

Esposta per la prima volta, Spotify presenta Blur 21:The exhibition, per celebrare i 21 anni di carriera del gruppo. Si tratta di una fantastica collezione di oltre 70 immagini dei Blur realizzate da leggendari fotografi di musica, designers e artisti, tra cui Pennie Smith, Kevin Cummins, Paul Postie, Tom Sheehan, Banksy e Julian Opie.

Ventuno anni dopo l’uscita del loro album di debutto Leisure (1991), i quattro storici componenti sono tornati nel cuore di Londra con una mostra di fotografie, opere d’arte rare e immagini mai viste prima.

Presenta da Spotify e EMI Music, la retrospettiva celebra l’era musicale segnata dai Blur, documentando la loro straordinaria carriera come una delle band inglesi di maggior successo e influenza degli ultimi due decenni, attraverso l’obiettivo di leggendari fotografi e artisti.

La mostra documenta la storia della band dagli esordi fino al 2012, ed e’ stata curata dall’esperto di fotografia di musica Dave Brolan. Tutti i momenti chiave della carriera della band sono illustrati, on the road, sul palco e in studio.

La mostra si trova presso il Londonewcastle Projcet Space, 28 Redchurch street. Sono appena tornata da questo meraviglioso tuffo nel passato/presente e ne consiglio la visione a chiunque si trovi nei paraggi.

Basta entrare nella galleria per immergersi nei ricordi, foto del passato in cui Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree sono appena ventenni, per poi catapultarsi nel presente con fotografie ed installazioni video di concerti recenti, in cui nonostante i quarant’anni suonati non deludono le aspettative.

I Blur, grande band che ci porteremo sempre nel cuore, tra le tante Song 2, colonna sonora di Fifa 98 e Coffee & TV, sono canzoni indimenticabili che qualsiasi individuo ha impresse nella propria mente. Vale veramente la pena fare un giro nella galleria per immergersi in memorie passate e presenti, celebrando una delle maggiori band degli ultimi decenni.

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